JOLLY DRIVE: DESIDERIO DI RIVALSA

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E’ una Jolly Drive agguerrita quella che si presenta sul campo di gara di questa prima Roma Offshore Speed Race. Lo si capisce nelle prime parole di Alfredo Zanardo “l’obiettivo è quello di vincere, no?”. Zanardo sarà a bordo con Federico Montanari e Giambattista Gabriele, patron del team e di Jolly Drive Marine la nota casa produttrice di eliche e trasmissioni di superficie scelte da molte tra le più importanti case , Yanmar-Cartello e ZF Marine , per citarne alcune. Titolare del mondiale 2005 il Team Jolly Drive ha al suo attivo un secondo posto nel campionato mondiale 2006 ed è stata alla guida della classifica del mondiale nel 2011.

Zanardo Jolly Drive teamIl Team è fortemente motivato, anche per un desiderio di rivalsa sul Campionato annullato lo scorso anno “dopo la quinta prova eravamo in testa al mondiale, quando è stato annullato” prosegue Zanardo “avevamo fatto delle modifiche alla barca, l’avevamo ottimizzata per affrontare la stagione 2011 e i lavori sembravano averci dato ragione, quando il mondiale è stato annullato” La barca è un Albatro International 12,90 RRS, lunga 12,50 metri e larga2,45, motorizzata diesel con 2 motori Yanmar da 440 cv e parteciperà in categoria B “ anche se abbiamo velleità di dire qualcosa anche sui concorrenti della cat . A” conferma un agguerrito Zanardo. “Dovremo fare delle modifiche per prendere parte a questa gara: prima di tutto aggiungere serbatoi. Le competizioni alle quali partecipiamo di solito si sviluppano su percorsi più brevi e quindi dobbiamo poter disporre di maggiore quantitativo di carburante, poi ci dovremo impegnare e rivedere le nostre tattiche: normalmente gareggiamo su percorsi più brevi con molte virate, in questo caso invece dovremo avere la costanza di mantenere concentrazione e performance per un tempo molto più lungo anche se avremo molte meno virate. Cosa penso di questa gara? Che sarà interessante affrontare una lunga in mare aperto, che pensiamo di avere un vantaggio rispetto agli equipaggi che vengono da fuori e quelli internazionali, perché conosciamo benissimo la rotta, gareggiando nelle acque di casa. Ci auguriamo che questa gara possa da ora in poi ripetersi ogni anno, perché oltre ad essere su un persorso molto bello…per noi è comodissima” conclude Zanardo.

Zanardo Jolly Drive

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